L'uomo di Stregna è, con ogni probabilità, il primo film “a soggetto” realizzato nelle Valli del Natisone.
Girato in pellicola 8mm tra il 1961 e il 1963 da Paolo Rojatti – cineamatore originario di Stregna allora ventenne – il film narra la storia di Genio, servitore che offre il suo lavoro alle famiglie del paese in cambio di un tetto sotto cui dormire.
Una vicenda semplice e molto comune nella società contadina precedente al cosiddetto boom economico ma che, raccontata per immagini, consente di gettare lo sguardo su un mondo rurale pressoché intatto e ormai scomparso, evidenziando la rilevanza di questo film quale documento storico ed etnografico raro e straordinario. Allo stesso tempo il film testimonia la sorprendente maturità stilistica del suo autore, che emerge nella ricercatezza formale dell’inquadratura e del montaggio così come nell’atmosfera che ha saputo creare per intensificare la “verità” del racconto.
Il DVD presenta la nuova versione del 2006, curata da Alvaro Petricig, che contiene anche una videointervista a Paolo Rojatti in cui l'autore ripercorre la genesi del suo film, ed è corredato da un pressbook trilingue (italiano/sloveno/inglese) di 56 pagine, con gli interventi illuminanti di Simone Venturini (laboratorio La Camera Ottica – film and video restoration, DAMS Cinema Gorizia) e di Igor Jelen (Università degli Studi di Trieste).

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